UN ANGIOGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE PER LA
CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA DELL’OSPEDALE INGRASSIA
CONSENTE ESAMI STRUTTURALI PER LE PATOLOGIE CARDIACHE E VASCOLARI
PALERMO 15
DICEMBRE 2020 – L’Ospedale Ingrassia di Palermo è stato dotato di un nuovo angiografo
digitale di ultimissima generazione. L’apparecchiatura, installata nell’Unità
Operativa Semplice di Cardiologia Interventistica e Vascolare, oltre alla
diagnosi e terapia della patologia coronarica (già riconosciuta come centro di
eccellenza), consente di condurre studi strutturali delle patologie cardiache e
vascolari periferiche, con risoluzione
ed accuratezza diagnostica elevata.
“L’epidemia in corso non frena e non
limita il processo di miglioramento dell’offerta sanitaria anche attraverso il
potenziamento e l’arricchimento della dotazione tecnologica delle strutture –
ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – il
nuovo angiografo a disposizione della Cardiologia interventistica dell’Ospedale
Ingrassia rappresenta, inoltre, un investimento sulle professionalità e
sull’alto profilo delle prestazioni che vengono erogate nel nosocomio che,
durante tutto il periodo della pandemia, è stato una certezza nel panorama dei
bisogni sanitari ‘non covid” di tutta la provincia di Palermo”.
L’attività dell’emodinamica
(U.O.S. di Cardiologia Interventistica e Vascolare, guidata da Sergio
Cannizzaro, - e composta da Daniele Pieri,
Antonio Rubino, Arcangelo Giamporcaro,
Debora Cangemi, Marianna Rubino e Mirko Luparelli con il supporto prezioso di
infermieri e OSS) è stata di recente
implementata con nuove procedure salvavita, interventi complessi
(angioplastiche) anche nel distretto vascolare periferico (arterie carotide e
femorali) e chiusure di difetti intracardiaci (interatriali e forame ovale).
Nel 2020 sono state, finora, 335 le
procedure di angioplastica e 690 le coronarografie, oltre a 16 angioplastica periferiche
(PTA), 3 PTA carotide, 7 occlusioni auricolare, 7 chiusure di formare ovale (PFO)
ed una plastica mitralica, mentre il Laboratorio di elettrostimolazione ha
impiantato 230 pacemaker.
“La cardiologia dell’Ospedale
Ingrassia di Palermo non si è mai fermata durante tutto il periodo della
pandemia registrando, finora 1.007 ricoveri – sottolinea il Direttore dell’UOC
di Cardiologia, Sergio Fasullo - grazie
al supporto della Direzione aziendale, disponiamo di una Unità di Cardiologia
Interventistica altamente qualificata. Oggi più che mai con la disponibilità di
un angiografo di ultima generazione, che propone una vasta gamma di interventi
sul sistema cardiovascolare e con tecnologie avanzate, la struttura è realmente
un punto di riferimento cittadino”.
Il Direttore del Dipartimento di
Diagnostica per Immagini dell’Asp di Palermo, Elio Bennici, Responsabile
dell’Impianto Radiologico (R.I.R.) ha spiegato come sia “Notevole il vantaggio
dell’uso clinico e gestionale del nuovo angiografo”. “L’apparecchio – ha detto
Bennici – realizza un significativo contenimento della dose radiante erogata,
con evidenti benefici per la radioprotezione dei pazienti e del personale
esposto, e, elemento non di secondaria importanza, permette una riduzione della
somministrazione di mezzo di contrasto intravenoso”. (nr)