EMERGENZA
CORONAVIRUS
FARAONI E COSTA: “MASSIMA ATTENZIONE AL MONDO DELLA SCUOLA”
“INCENTIVATI GLI SCREENING NEGLI ISTITUTI”
L’ASP DI PALERMO INSTITUISCE 10 USCA SCOLASTICHE
PALERMO 13
NOVEMBRE 2020 – Il Direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, ed
il Commissario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa, condividendo le
legittime istanze provenienti dalle Amministrazioni comunali con le quali si è
intrapreso un proficuo rapporto di collaborazione, hanno realizzato un’organizzazione
in grado di incentivare ulteriormente lo
screening nelle scuole di città e provincia.
“Ad integrazione della campagna
attiva della Regione Siciliana per la ricerca del Coronavirus attraverso
l’impiego di tamponi rapidi, già rivolta in tutta la Sicilia al mondo della
scuola - hanno spiegato Faraoni e Costa – andremo direttamente negli Istituti
per un monitoraggio continuo e costante, ma soprattutto per eventuali
interventi rapidi e certi. Il mondo della scuola rappresenta una priorità assoluta
sulla quale l’intera organizzazione voluta dal Presidente Musumeci e dall’Assessore
Razza, ripone la massima attenzione nel pieno interesse della collettività. Già
dalla prossima settimana – hanno aggiunto Faraoni e Costa – saremo nelle scuole
per avviare una campagna di screening rivolta a studenti, professori e
personale non docente”.
L’Azienda
sanitaria provinciale del capoluogo ha istituto 10 USCA esclusivamente dedicate
alla prevenzione, tracciamento e screening negli Istituti. Medici ed infermieri - già reclutati - si
occuperanno e dedicheranno interamente a studenti, professori e docenti per garantire
il regolare svolgimento delle lezioni negli Istituti in cui non è stata
interrotta la didattica di presenza. Le dieci USCA saranno distribuite nel
territorio: due nella parte occidentale della provincia, due in quella
orientale e sei in città.
“L’iniziativa di estendere il numero
della USCA scolastiche – hanno concluso Faraoni e Costa - è volta a rasserenare
lo stato di preoccupazione dei genitori e degli operatori scolastici per
consentire quanto più possibile un clima di normale prosecuzione delle attività
fronteggiando la pandemia e l’allarme che questa può generare”. (nr)