PRIMI POSTI LETTO PER PAZIENTI COVID A
PETRALIA SOTTANA
PRONTO SOCCORSO, MEDICINA E CHIRURGIA RESTANO
AL “MADONNA DELL’ALTO”, POLIAMBULATORIO E RSA TRASFERITI ALL’EX CONVENTO DEI
PADRI RIFORMATI
PALERMO 8
NOVEMBRE 2020 – Da ieri sera alla 20, l’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia
Sottana ospita i primi pazienti covid positivi, assistiti e curati al terzo
piano della struttura. In pochi giorni è stata rimodulata l’organizzazione,
separati i percorsi ed adeguati gli impianti “grazie ad uno sforzo comune che
ha consentito di mettere al servizio della collettività i primi posti di un
percorso che prevede, dopo l’attivazione di ieri sera, un secondo step di 50
posti letto ed un successivo, a regime, di 100 posti” come ha spiegato il
Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni.
Con ingresso e percorsi separati, l’Ospedale
mantiene i posti letto per pazienti no-covid di Medicina, Chirurgia e
Ginecologia. In tutto 20 posti-letto, tutti occupati al primo piano della struttura.
Così come rimane al servizio del comprensorio il Pronto Soccorso.
“I pazienti vengono accolti nella
tenda per il pre-triage – spiegano dall’Ospedale – vengono sottoposti a tampone
rapido e se negativi, ospitati nell’area di emergenza, altrimenti si procede
con il tampone molecolare e, in caso di positività, a bordo di un’ambulanza
vengono condotti all’ingresso dedicato dell’area Covid”.
In un’ala indipendente dell’Ospedale
Madonna dell’Alto rimane anche il Consultorio Familiare, mentre uffici
amministrativi del Distretto (anagrafe, CUP, esenzione ticket), insieme a Medicina
Legale e Poliambulatorio con tutte le attività specialistiche, sono stati trasferiti
nei locali del Convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana, messa a
disposizione dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Leonardo Neglia.
In quest’ultima struttura è ospitata anche la RSA dotata di 20 posti-letto.
La
vecchia Scuola Media di Petralia Sottana ospita, invece, i servizi dell’unita
territoriale del dipartimento di prevenzione con igiene pubblica e servizio
vaccinazioni, mentre i veterinari dell’Asp troveranno a breve ospitalità nei locali
della “Casa del Fanciullo”.
“La popolazione delle Madonie, con i
testa tutti in Sindaci - ha detto
Daniela Faraoni – è stata straordinaria nel mettersi al servizio di un momento
di grandissima difficoltà ed emergenza di tutta la collettività. Tutti quanti
siamo riconoscenti per la collaborazione fattiva e concreta dimostrata. Grazie
a questo spirito di condivisione, siamo riusciti in tempi rapidissimi a
riorganizzare l’intera offerta sanitaria nelle Madonie. Un grandissimo
ringraziamento va, soprattutto, ai nostri operatori che hanno lavorato notte e
giorno per adeguare gli impianti, rimodulare la distribuzione degli spazi ed
individuare i percorsi consentendo al sistema di potere utilizzare il Presidio
Ospedaliero di Petralia Sottana. Il sacrificio espresso dalla comunità madonita,
dagli operatori che vi lavorano e da quanti hanno dato il loro fattivo
contributo instancabile – ha aggiunto il Direttore generale dell’Asp di Palermo
- merita di essere riconosciuto. A tutti chiediamo una considerazione che, in
un momento tragico per alcuni e difficilissimo per altri, è indispensabile al
sostegno dell’azione civile che siamo chiamati ad assicurare contro la pandemia”.
Si ricorda che l’Asp di Palermo –
nell’ambito dell’emergenza Coronavirus - oltre ai posti-letto attivati negli
Ospedali di Partinico e Petralia Sottana, ha realizzato altri 290 posti a bassa
intensità di cura: 180 al Covid Hotel San Paolo; 30 RSA Covid di Borgetto; 40
Domicilio Protetto di Castelbuono e 40, complessivi, in due strutture del “Buon
Pastore” di Palermo. (nr)