PALERMO
18 MAGGIO 2020 - Ricoverato il 7 maggio scorso, una settimana dopo è stato
sottoposto ad un intervento sull’arteria succlavia (che porta il sangue
all’arto superiore e alla porzione posteriore dell’encefalo) con angioplastica.
Il giovane di 39 anni, con storia di cardiopatia alle spalle, è stato dimesso
questa mattina ed è tornato a casa.
L’intervento è stato eseguito dai cardiologi interventisti dell’Ospedale
Ingrassia, Daniele Pieri ed Antonio Rubino.
Nonostante la pandemia da
coronavirus continua a lavorare a pieno regime l’UOC di Cardiologia, diretta da
Sergio Fasullo: sono stati creati percorsi e protocolli di protezione e
sicurezza per la gestione di tutti i pazienti, come potenziali COVID-19, con
infarto e patologie cardiovascolari gravi. Un’organizzazione che ha consentito
di raggiungere risultati eccellenti: la proporzione di infarti trattati con
angioplastica entro 0-1 g nel primo trimestre dell’anno è stata del 100% nel processo di budgeting e programmazione.
Grazie al supporto strategico della
direzione generale dell’Asp di Palermo, l’UOC si è arricchita nella gestione
della rete IMA (Infarto Miocardico Acuto) regionale ed aziendale di alte
professionalità, come Danieli Pieri ed
Antonio Rubino. L’attività dell’emodinamica, oggi U.O.S di cardiologia interventistica e
vascolare, guidata da Sergio Cannizzaro,
è stata implementata con nuove procedure salvavita (device Impella di supporto
cardiaco, laser ad eccimeri indispensabile per indebolire le massicce
calcificazioni che irrigidiscono le pareti dell’arteria), interventi complessi (angioplastiche) anche nel distretto vascolare
periferico (arterie carotide e femorali) e chiusure di difetti intracardiaci
(interatriali e forame ovale).
“Medici,
infermieri ed Operatori Socio Sanitari della cardiologia – ha sottolineato
Sergio Fasullo, direttore ff U.O.C di
Cardiologia - hanno sempre
lavorato, nonostante lo stress connesso al virus, in maniera costante e tenace.
Abbiamo anche realizzato un video che vuole lanciare un messaggio di speranza
(#starelontanononsignificaamaredimeno). Un video nato per caso con la
convinzione che si può sorridere anche con le mascherine”.
La rimodulazione dell’organizzazione
ha consentito, anche nel pieno dell’emergenza coronavirus, di ottenere le
stesse performance di ricoveri e procedure degli anni precedenti, mantenendo
invariati tassi di mortalità per gli infarti rispetto ad altre realtà italiane
e di quello riferito dalle società scientifiche.
“La
Cardiologia dell’Ingrassia – ha evidenziato il Direttore generale dell’Asp di
Palermo, Daniela Faraoni – ha raggiunto livelli di eccellenza diventando un
concreto punto di riferimento di un vasto bacino di utenti. L’ampia offerta
sanitaria assicurata da un’equipe multidisciplinare di riconosciuta
professionalità è stata totalmente garantita anche nel periodo di lockdown,
grazie ad una organizzazione che ha permesso di mantenere immutati i livelli
assistenti del periodo precedente alla pandemia”. (nr)