L'ASP DI PALERMO ATTIVA PER LA PRIMA VOLTA L'ASSISTENZA DOMICILIARE PER
LE PERSONE AFFETTE DA AUTISMO
E’ RIVOLTO A TUTTE LE FASCE D’ETA’
IL SERVIZIO PRENDERA’ IL VIA AD OTTOBRE
PALERMO
12 SETTEMBRE 2017 – L’Asp di
Palermo potenzia la rete assistenziale rivolta sia alle persone
affette da disturbo dello spettro autistico sia alle rispettive famiglie.
L’investimento dell’Azienda sanitaria provinciale è complessivamente di
4.382.400 euro nel triennio ed è stato finanziato attraverso il ‘Fondo annuale
aziendale sull’autismo’.
“Ampliamo
l’offerta sanitaria – ha spiegato questa mattina nel corso della conferenza
stampa di presentazione il commissario dell’Asp, Antonio Candela – attraverso
l’erogazione di prestazioni specialistiche integrate negli assi clinico
riabilitativo e socio relazionale con interventi ambulatoriali e domiciliari”.
Il
servizio avrà una durata di tre anni ed è rivolto ad utenti (400 per anno)
di tutte le fasce di età di Palermo e
provincia. “Per la prima volta – ha detto Candela - nel nostro territorio le prestazioni
terapeutiche saranno rivolte anche agli
adulti, per i quali l’azienda aveva già attivato un piccolo team dedicato solo alle valutazioni diagnostiche”.
Alla
conferenza stampa, tenutasi nei locali del Presidio sanitario “Aiuto Materno”
di via Lancia di Brolo a Palermo, hanno preso parte, tra gli altri il
Sottosegretario alla Salute, Davide, Faraone, ed il
Dirigete generale dell'Assessorato alla Salute, Salvatore Giglione.
“E’
una giornata importantissima perché si destinano risorse certe all’autismo – ha
detto il Sottosegretario alla Salute, Davide Faraone - lo dico nel momento in
cui il parlamento nazionale ha fatto una legge sull’autismo ed individuato le
risorse per i livelli essenziali di assistenza. Non è punto d’arrivo, ma una
base di partenza”.
Il
nuovo servizio nasce da una sinergia tra le Associazioni delle Famiglie
Parlautismo, l’Asp di Palermo, il mondo Istituzionale e il terzo settore e “rende
visibile la centralità della persona e della famiglia”. “L’obiettivo – è stato
sottolineato in conferenza stampa – è di rispondere alle necessità della persona che cresce con
questo disturbo e della famiglia che ne vive il disagio sociale e spesso
l’emarginazione dal contesto. L’attivazione dei nuovi servizi costituisce un
momento di avanzamento significativo della cultura dell’autismo”.
Nel
progetto saranno impegnati 23 operatori medici, psicologi, assistenti sociali e
terapisti della riabilitazione. (nr)