INFORMATIZZATA L’ATTIVITA’ DI SCREENING DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO
PRIME LETTERE DI INVITO ALLE DONNE DI CORLEONE, BISACQUINO E CASTELBUONO
Saranno le donne residenti nei comuni di Corleone, Bisacquino e Castelbuono a ricevere le prime lettere d’invito del nuovo sistema informatizzato per lo screening del tumore del collo dell’utero.
Nei Distretti di Bagheria, Lercara Friddi e Partinico, l’Asp propone già da tempo, ma con gestione manuale del servizio, controlli programmati alle donne nelle fasce di età in cui il rischio di ammalarsi è più elevato, ma più elevata è anche la possibilità di diagnosi precoce e di cure più efficaci. L’esame è gratuito e non è necessaria la prescrizione del Medico di Medicina Generale o dello Specialista: è sufficiente presentarsi con la lettera di invito presso il Consultorio familiare di riferimento.
L’informatizzazione dell’attività e la progressiva messa in “rete” dei Consultori consentirà di estendere adesso lo screening del tumore del collo dell’utero a tutto il territorio di Palermo e provincia.
“In pratica – ha spiegato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria palermitana, Salvatore Cirignotta - ogni donna di età compresa tra i 25 e i 64 anni, riceverà dall’Asp ogni 3 anni, una lettera di invito per effettuare il pap-test, esame citologico utile per diagnosticare precocemente una malattia che in Italia si pone al secondo posto tra i tumori femminili”.
L’attività di prevenzione del tumore del collo dell’utero, condotta dall’Unità Operativa Educazione alla Salute e dal Dipartimento Salute della Donna e del Bambino, col supporto dell’Unità Operativa Coordinamento Screening dell’Asp di Palermo, si aggiunge allo screening del tumore della mammella e, a breve, a quello del tumore del colon-retto. Sono tutte attività in linea con quanto previsto, in tema di prevenzione, dal Piano Sanitario Nazionale e da quello Regionale.
Palermo 18 novembre 2011
L’addetto stampa
(Nino Randazzo)