DURO INTERVENTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ASP
DI PALERMO, DANIELA FARAONI: “L’OSPEDALE DI PETRALIA RIMANE UNA CERTEZZA DEL
TERRITORIO MADONITA”
“GARANTIAMO E GARANTIREMO LA CONTINUITA’ DEI SERVIZI,
NONOSTANTE 93 CONCORSI PER IL RECLUTAMENTO DI MEDICI ANDATI A VUOTO”
PALERMO 4 NOVEMBRE 2023 – “L’ospedale
Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, così come tutti gli ospedali montani o
di zone disagiate, paga, soprattutto, la cronica difficoltà nel reclutamento
del personale, ma sicuramente non è la rappresentazione che si è voluta dare nella
pubblicazione di foto di aree interdette e non funzionanti, aree previste dalla
progettazione originaria e mai utilizzate finora”.
Lo ha dichiarato il
Commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni che ha
sottolineato come “negli ultimi 4 anni siano stati 93 i concorsi a tempo
determinato e indeterminato banditi e conclusi per
cercare la soluzione ai problemi di reclutamento, ma purtroppo nessuno dei
professionisti ha accettato la destinazione”. “Tra l’altro gli istituti
contrattuali vigenti – ha aggiunto Daniela Faraoni – non consentono di fornire
incentivi per invogliare i professionisti a scegliere destinazioni ospedaliereritenute disagiate”.
La direzione aziendale dell’Asp per
garantire la continuità dei servizi fa, attualmente, ricorso a “incarichi
libero-professionali” o “prestazioni aggiuntive” di medici degli ospedali della
città che assicurano anche le guardie notturne nel reparto di Medicina, oltre
che le attività di routine nel reparto di Riabilitazione ed ha in fase di
ultimazione una gara per l’acquisto di servizi in regime esternalizzato dell’attività
clinica di Pronto soccorso ed emergenza.
“Nessun reparto è stato chiuso negli ultimi 4 anni
all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana – ha spiegato il Commissario
straordinario dell’Asp di Palermo – e, nonostante le difficoltà a reperire il
personale, l’offerta sanitaria dell’Ospedale è stata potenziata con
l’introduzione di un nuovo servizio di oculistica e, nell’ambito del servizio
di radiodiagnostica, con prestazioni anche di mammografia clinica. Tra l’altro,
le attrezzature del servizio di radiodiagnostica sono state rinnovate con una
nuova TAC di ultima generazione e di un nuovo ‘telecomandato’ per la radiologia
tradizionale. Inoltre, i posti letto di Riabilitazione sono stati ampliati da 6
a 9”.
“Per quanto riguarda le aree
interdette – ha evidenziato il commissario straordinario dell’Asp – il problema,
non è chiaramente giornalistico, ma solo ed esclusivamente di sicurezza. E, in
quest’ottica, si interverrà per ulteriormente delimitare e rendere
inaccessibili tali zone della struttura ai non addetti ai lavori”.
Il manager dell’Azienda sanitaria
provinciale di Palermo è anche intervenuta sul soccorso pediatrico. “Si legge
da più parti – ha detto Daniela Faraoni – di presunti interventi di emergenza
su bambini che non sarebbero stati assicurati al Pronto Soccorso dell’Ospedale
Madonna dell’Alto. Il Pronto soccorso del nosocomio di Petralia Sottana, così
come quello di tutti gli ospedali fornisce, appunto, immediato soccorso a
tutti: bambini, adulti ed anziani. Se, realmente, ci sono stati casi di mancate
prestazioni, gli interessati sono invitati a denunciare subito i fatti alle
autorità competenti”. Infine Daniela
Faraoni ha voluto fare chiarezza anche sul presente e sul futuro dell’Ospedale:
“In un territorio che purtroppo paga la chiusura di alcune strutture
scolastiche e di Presidi pubblici, l’Ospedale rimane una certezza. Se alcune
campagne sono finalizzate a far passare il messaggio che il Madonna dell’Alto
sia inutile, noi siamo per la permanenza oggi e domani dell’Ospedale garantendo
– anche di fronte alla fuoriuscita di Dirigenti medici – la continuità dei
servizi facendo ricorso a tutti gli istituti previsti dalla nostra
organizzazione. Siamo, chiaramente, pronti al confronto, ai suggerimenti ed ai
consigli di chiunque, come noi, ha a cuore la salute dei cittadini delle
Madonie, ma non siamo disponibili ad accettare chi cerca di soddisfare smanie da
palcoscenico nutrite forse da rancori personali o frustrazioni, ricorrendo a
veri e propri atti di slealtà contro l’Azienda che è anche opportunità di
lavoro”. (nr)