L’ARTE CONTEMPORANEA PER EVITARE IL BURNOUT
DEL PERSONALE SANITARIO
SI E’ CONCLUSO IL PRIMO CICLO DI FORMAZIONE
DEL PROGETTO “AVERE CURA DI CHI CURA” REALIZZATO DALL’ASP DI PALERMO
VENERDI’ 2 DICEMBRE A VILLA ZITO LA
PRESENTAZIONE DEI RISULTATI
PALERMO 30
NOVEMBRE 2022 – “Esplorare l’efficacia dell’arte contemporanea per prevenire il
burnout e promuovere il benessere degli operatori socio sanitari”. E’ l’obiettivo
del programma di formazione “Avere Cura di chi Cura” promosso dal Dipartimento
Salute Mentale dell’Asp di Palermo e rivolto ad un centinaio di operatori
provenienti dai servizi pubblici della psichiatria, neuropsichiatria infantile
e dipendenze patologiche.
“Gli operatori socio sanitari –
spiega il Responsabile scientifico del programma, Nuccia Cammara – sono particolarmente
esposti al rischio di burnout. La fatica del lavoro quotidiano e la complessità
delle sofferenze della maggior parte delle persone che assistono, può logorare
la vitalità professionale e personale degli operatori. L’Asp ha elaborato una
metodologia che utilizza la pratica artistica come forma partecipata di action
learning ovvero come reazione attiva e in grado di suggerire nuove forme di
ascolto di sé, di narrazione e di mediazione dei conflitti”.
Il processo di formazione condotto
da diversi artisti si è articolato in 3 edizioni a partire dal mese di ottobre
2021 fino a giugno 2022. Ogni corso della durata di 2 mesi ha formato 25-30
operatori impegnati in 3 spazi laboratoriali artistici. I partecipanti
provenivano da diverse discipline professionali: psichiatri, infermieri,
educatori, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali e operatori socio
sanitari.
Venerdì prossimo, 2 dicembre, in
occasione dell’evento finale previsto dalle 14.30 a Villa Zito – dal titolo “Avere
cura di chi cura, Arte e cambiamento sociale” - saranno presentati i risultati del progetto ed
un documentario curato dalla regista Maddalena Polizzi. (nr)