RIUNIONE DEI DIDRETTORI GENERALI DI ASL ED AZIENDE OSPEDALIERE PALERMITANE: COSTUITUITO UN GRUPPO DI LAVORO CHE AVRA' IL COMPITO DI REALIZZARE UN PROGETTO DI CUP PROVINCIALE

Tempi di attesa, governo clinico e programmazione provinciale sul CUP (Centro Unico di Prenotazione) e sui tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. Sono gli argomenti trattati dai Direttori generali dell'Aziende "Cervello", "Civico", "Villa Sofia", "Policlinico" ed "Ausl 6" di Palermo nel corso di una riunione tenutasi questa mattina.

I manager delle Aziende palermitane hanno tracciato le linee di intesa provinciale per rispondere all'incremento della domanda di prestazioni specialistiche ambulatoriali pubbliche.

Nel corso della riunione, svoltasi nei locali della Direzione generale del'Ausl 6, si è sottolineata l'esigenza di assicurare l'appropriatezza prescrittiva, anche attraverso la messa a punto di protocolli condivisi per le patologie più frequenti con i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta.

"Su questo aspetto – ha spiegato il manager dell'Ausl 6, Salvatore Iacolino – l'Azienda territoriale ha, già, programmato per martedì prossimo un altro incontro con i rappresentanti dei medici di medicina generale e giovedì prossimo con i pediatri di libera scelta".

E' stato deciso di costituire, peraltro, un gruppo di lavoro interaziendale che avrà il compito di definire entro il prossimo 20 settembre un progetto di CUP su base provinciale. "L'obiettivo – ha sottolineato Iacolino – è di mettere in pieno raccordo le prenotazioni di prestazioni nelle strutture pubbliche delle aziende palermitane in maniera tale da razionalizzare l'offerta sanitaria ed orientare la domanda. In attesa che venga realizzato il nuovo servizio, le aziende attiveranno, su un 'paniere di prestazioni', una prima forma di organizzazione provinciale, riducendo i tempi di attesa ed assicurando appropriatezza e tempestività alle prestazioni erogate, soprattutto quelle ad alta specializzazione".

I manager delle Aziende palermitane hanno, infine, auspicato "l'attenuazione dei vincoli regionali sulle assunzioni di personale interinale di professione infermieristica che sarebbe utilizzato per garantire il previsto aumento delle prestazioni di specialistica ambulatoriale pubblica.

L'addetto stampa, Nino Randazzo