DOPO L’EMERGENZA PANDEMICA RIPRENDE IL PROGETTO
“PAURA DI VOLARE? NO PROBLEM!”
DOPO LA PARTECIPAZIONE AL PERCORSO
PSICOTERAPEUTICO, IL 98,7% DEI PAZIENTI HA UTILIZZATO L’AEREO
PER L’ACCESSO AL SERVIZIO E’ NECESSARIO
SOLO IL PAGAMENTO DEL TICKET
PALERMO 14
APRILE 2022 - Dopo due anni di stop a causa dell’emergenza Coronavirus,
riprendono le sedute del percorso psicoterapeutico "Paura di Volare? No
Problem!". Il progetto dell’Asp di Palermo finalizzato a superare la fobia
del volo è frutto di un accordo con ENAV (la società che gestisce il
traffico aereo civile in Italia), Gesap (società di gestione
dell’Aeroporto Falcone e Borsellino), la compagnia aerea DAT ed il Comune di
Palermo.
Il
corso curato dall’ambulatorio per i disturbi psicosomatici dell’UOC di Psicologia
dell’Azienda sanitaria del capoluogo siciliano ha accolto (prima della
sospensione) più di 2.000 adesioni: la stragrande maggioranza (il 98,7%
dei pazienti) ha poi utilizzato l’aereo.
“Il progetto – ha sottolineato il
Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni -
ha un emblematico valore sociale e costituisce un pratico e reale
segnale di ripartenza in un particolare e delicato momento storico. Oltre all'aspetto squisitamente psicologico,
l’iniziativa si propone di supportare anche la ripresa del turismo e, di
conseguenza, dell'economia”.
“Paura di Volare? No Problem!”,
costituisce, ancora oggi, un modello di intervento psicoterapeutico unico nel
servizio sanitario pubblico. Per accedervi è necessario il pagamento di un
ticket (dell'ammontare di circa 100 euro) che garantisce la partecipazione a 10
sedute di gruppo sul modello cognitivo comportamentale.
“La fobia è una paura persistente,
pervasiva e irragionevole verso uno specifico oggetto o situazione, in questo
caso dell'aereo e del volo - ha spiegato la psicoterapeuta dell’Asp di
Palermo, Maria Teresa Triscari, responsabile scientifico del progetto – la
paura di volare è l’espressione tangibile del bisogno di esercitare e detenere
il controllo, la paura pervasiva di perdere la vita e altro ancora. In
quest'ottica è semplice intuire come tutti questi elementi possano essere stati
amplificati o innescati a seguito dell'emergenza pandemica, durante la quale il
pervasivo sentimento di mancanza di controllo, le misure costrittive adottate e
la paura della morte hanno costituito il nucleo centrale del sentire per un
tempo decisamente prolungato”.
Durante l'intera durata del corso
sono previsti anche momenti di incontro con il personale di volo e simulazioni
di decollo che culminano con il "battesimo dell'aria": un volo
gratuito su aeromobili DAT con rientro in giornata.
“Siamo felici di vedere ripartire
questa importante iniziativa che abbiamo supportato da subito – ha detto Luigi
Vallero, Direttore generale di DAT Volidisicilia - ci auguriamo che il periodo
critico legato alla pandemia che lo aveva bloccato sia alle nostre spalle e
siamo sicuri di aver collaborato a un progetto volto a creare nuovi passeggeri
più sereni e sicuri nell’affrontare i loro spostamenti in aereo sia per motivi
di lavoro che di vacanza”. (nr)