Francesco
allo stadio Barbera con la figlia per Italia-Macedonia del Nord
Prima
iniziativa del progetto dell’Asp di Palermo: “GITAMBULANZA –Ho ancora un sogno”
PALERMO 25 MARZO 2022 - Ha
assistito alla partita a due passi dal terreno di gioco, vivendo e condividendo
con la figlia le sensazioni uniche di una gara dall’esito sfortunato per
l’Italia, ma dalle mille emozioni. Francesco, che ha necessità di continue cure
per la sua malattia, è stato uno dei primi pazienti del progetto “GITAMBULANZA
– ho ancora un sogno” dell’Asp di Palermo, destinato ad accontentare quei
pazienti assistiti in cure palliative domiciliari o residenziali (Hospice) che
abbiano espresso il desiderio, di uscire da casa “in sicurezza” per rivedere un
posto caro, rivisitare situazioni umanamente significative, come un tramonto o
un evento sportivo o musicale, incontrare affetti cari ma lontani. “Ritrovare,
insomma, - spiega il dottore Roberto Garofalo, ideatore del progetto - il senso
di un tratto di vita apparentemente svuotato di senso”.
Francesco ha scelto la
partita Italia-Macedonia del Nord che ieri sera ha messo in palio davanti ad
uno stadio Barbera di Palermo tutto esaurito, un posto nella finale dei Play
Off per i Mondiale in Qatar. Accompagnato dal dottore Garofalo è rimasto al Barbera
fino al fischio finale della partita insieme alla figlia.
Per la realizzazione di
“GITAMBULANZA – ho ancora un sogno”, l’Asp utilizza un’ambulanza non più
destinata ai servizi ordinari, ma preparata con decori esterni e “scritte” che
riportano la natura e gli intenti del progetto.
Ogni trasferta vede
l’impegno di un autista aziendale, mentre il personale che assiste il paziente è
fornito dalle associazioni SAMOT e SAMO, già impegnato in tutte le ordinarie
azioni assistenziali. (nr)